Parte la campagna di crowdfounding di Banca Etica per finanziare un importante progetto di microcredito per Haiti:
vogliamo realizzare un centro di raccolta e riciclaggio della plastica, insieme ad un percorso di formazione/informazione per la popolazione, sui rischi dell’inquinamento ambientale ed l’importanza di un corretto riciclaggio.
Un progetto che darà da lavorare ad una cinquantina di madri che, a causa della povertà, sarebbero costrette ad abbandonare i propri figli negli orfanotrofi della capitale.
Abbiamo bisogno anche di te per raggiungere il maggior numero di persone!
UN CLICK NON COSTA NULLA…SOSTIENI E FAI GIRARE la locandina ed il link a cui accedere per le donazioni (bastano pochi secondi per registrarsi e donare).
Inoltre lo puoi proporre ai tuoi amici/parenti come regalo di Natale alternativo…ma che può fare la differenza!!!
Grazie di cuore per il tuo aiuto!!!
Cos’è il pet recycling al femminile
Recuperare, Riciclare, Rigenerare
La plastica sta soffocando il nostro pianeta, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo: oggi puoi fare la differenza sostenendo l’apertura di due centri di raccolta e riciclo del PET in Repubblica Democratica del Congo e Haiti.
Come verranno utilizzati i fondi per la costruzione di un centro
• Costruire il fabbricato;
• Provvedere alla realizzazione degli impianti idrici ed elettrici;
• Creare i servizi igienici per le donne lavoratrici nel centro;
• Acquistare i macchinari (le presse) per il l’attività di riciclo delle bottiglie di plastica;
• Acquistare il generatore elettrico per garantire la continuità della corrente;
• Acquistare la vasca di lavaggio delle bottiglie e le pompe idriche necessarie.
Recuperare la plastica significa:
• Liberare interi territori, città metropolitane, fiumi e laghi, da milioni di bottiglie, contenitori, sacchetti e altri numerosi rifiuti;
• Raccogliere un materiale altamente inquinante che impiega centinaia di anni per decomporsi ma, soprattutto, avvelena l’aria e l’ambiente con i veleni sprigionati durante il deperimento.
Riciclare la plastica significa:
• Creare un sistema di economia circolare capace di creare benessere all’intera comunità;
• Offrire posti di lavoro alle donne, affinché possano ritrovare dignità e ritornare protagoniste del loro futuro.
Rigenerare la plastica significa:
• Sensibilizzare le aziende e le persone a credere e volere prodotti eco-compatibili e rispettosi dell’ambiente;
• Far crescere una nuova consapevolezza del mondo e di noi abitanti della Terra.
Perché costruire un centro in Haiti e uno in Repubblica Democratica del Congo?
Haiti è uno dei paesi più poveri al mondo: circa l’80% della popolazione vive in una condizione di miseria degradante, il 54% vive con meno di un dollaro al giorno. Anche la mortalità infantile è terribile: 74 ogni 1.000 bambini nati vivi. Sul lato economico, i disoccupati di Haiti rappresentano oltre il 60% della popolazione e sul paese grava un pesante debito.
Inoltre, il 2020 sarà il decimo anniversario del devastante terremoto che colpì Haiti e il centro vuole diventare un segno concreto di speranza dove iniziare ad assumere 15 donne e creare un’ampia rete di raccoglitori sul territorio.
La Repubblica Democratica del Congo è uno dei Paesi con il PIL pro capite più basso del mondo e con una situazione sanitaria critica, a fronte di un aumento costante della natalità. La popolazione vive ancora gli strascichi delle guerre civili e tribali interne, soprattutto nel nord del Paese. Costruire il centro significa portare vitalità economica alla capitale Kinshasa, liberandola da un soffocante inquinamento da plastica.
Come funziona il centro
I raccoglitori recuperano i rifiuti plastici per le strade, nelle campagne, lungo i fiumi e i laghi, riempiendo appositi sacchi e portandoli presso il centro, dove verranno pagati per il loro lavoro.
Le donne assunte nel centro smistano i rifiuti e puliscono le bottiglie, eliminando etichetta e tappo, dando un primo lavaggio e suddividendole per colore del PET.
Le bottiglie vengono inserite in presse che andranno a formare eco-balle da circa 40 kg l’una.
Queste eco-balle vengono vendute ad aziende e, grazie all’utile guadagnato, si potranno pagare gli stipendi delle donne, manutenere il centro e portare welfare alla comunità, grazie ad interventi sanitari per la popolazione.
Aiutaci a realizzare i due centri con una generosa donazione: dimostra il tuo impegno per l’ambiente e per il women empowerment!